“Per quanto riguarda la zanzara tigre stiamo assistendo a una coda più lunga del solito. Utilizziamo un sistema di ovitrappole e abbiamo misurato un 30% in più di uova. La presenza delle zanzare è molto legata alla temperatura più che alla piovosità, perché vivendo in città riescono comunque a trovare dell’acqua”. Così Romeo Bellini, responsabile del settore Entomologia e Zoologia Sanitarie del Centro agricoltura ambiente in Emilia Romagna in una intervista al Corriere della Sera. Bellini prosegue osservando che “la zanzara tigre depone le uova e muore, quindi durante l’inverno scompare . Nella zanzara comune invece resistono le femmine fecondate, in ambienti protetti e riscaldati, come cantine o seminterrati. Per questo a volte qualcuno le trova anche a Natale”.
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