(FILES) This file photo taken on January 10, 2024 shows electric cars for export waiting to be loaded on the "BYD Explorer NO.1", a domestically manufactured vessel intended to export Chinese automobiles, at Yantai port, in eastern China's Shandong province. China overtook Japan as the world's biggest vehicle exporter last year, data from the Japan Automobile Manufacturers Association (JAMA) showed on January 31, 2024. (Photo by AFP) / China OUT
Primo calo dell’anno per le immatricolazioni europee di auto nuove, mentre la quota di mercato delle automobili elettriche è rimasta inferiore a quella dell’intero 2023. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, in Europa (Ue+Efta+Regno Unito) a marzo le immatricolazioni sono state 1.383.410, in calo del 2,8% rispetto a marzo 2023. Nei primi tre mesi dell’anno sono state vendute in tutto 3.395.049 auto, il 4,9% in più dello stesso periodo dell’anno scorso. La quota delle auto elettriche a marzo è scesa dal 13,9% al 13%, mentre quella delle ibride è salita dal 24,4% al 29%. Benzina e diesel hanno conquistato meno della metà del mercato (47,8%, contro il 51,8% di marzo 2023).
Grazie ad un buon inizio d’anno, il mercato si muove comunque in verde (+4,4%) da gennaio a marzo rispetto al primo trimestre del 2023. A trainare questo trend sono stati i Paesi più popolosi dell’Unione: Francia e Italia hanno registrato una crescita delle immatricolazioni del 5,7%, la Germania del 4,2% e la Spagna del 3,1%. Il gruppo Stellantis ha registrato un calo dell’8,7% delle immatricolazioni di auto in Europa a marzo su base annua a 228.740 unità con una quota di mercato scesa al 16,5% dal 17,6%.
Mentre l’Ue prevede di vietare la vendita di auto termiche entro il 2035, il tasso di aumento delle vendite di auto elettriche si è indebolito negli ultimi mesi. A marzo il 13% delle automobili immatricolate erano elettriche, in leggero miglioramento rispetto al 12% di febbraio, ma inferiore al 14,6% dell’intero 2023. La Germania ha contribuito a questo crollo, con le immatricolazioni di veicoli elettrici che sono crollate del 28,9% il mese scorso.
Se anche le auto termiche (benzina e diesel) hanno perso terreno, sono state le ibride non ricaricabili a fare bene, con un aumento delle immatricolazioni del 12,6% lo scorso mese, consentendo loro di raggiungere il 29% del mercato rispetto al 24,4% di marzo. 2023, ha rilevato Acea.
Nel primo trimestre, il gruppo Volkswagen (che comprende VW, Audi, Skoda), come al solito, ha dominato le immatricolazioni, ma la sua quota di mercato europeo è scesa di 0,8 punti al 24,9%. Anche Stellantis (Peugeot, Citroën, Fiat) ha perso terreno scendendo al 18,9% della quota di mercato (-0,4 pt) così come il gruppo Renault (10,3%, -0,5 pt).
La Toyota, invece, ha iniziato l’anno alla grande, con immatricolazioni in crescita del 17,5% su base annua, che le hanno permesso di balzare all’8,1% del mercato (+1,1 pt). Una performance coerente con la domanda di ibridi di cui il gruppo giapponese è lo specialista storico.
Nel resto della classifica, i vincitori del primo trimestre sono Volvo, che ha visto le sue immatricolazioni aumentare del 39,4% su un anno, Nissan (+22,8%) e, su volumi bassi, Mitsubishi (+160,3%).
Mercoledì la Commissione europea deve presentare la tabella di marcia di bilancio dell'Unione europea per…
Con un'improvvisa giravolta, a cui ha abituato il mondo nei primi mesi di mandato, Donald…
"La battaglia dell’Ucraina è una battaglia di civiltà che riguarda tutti noi. Il cibo è…
Si è chiusa a Roma la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina 2025, una due giorni…
Il Drewry World Container Index, che monitora i prezzi del trasporto marittimo globale, è sceso…
La difesa è un tema non rinviabile, eppure c'è un 'però' nelle riflessioni di Giancarlo…