Gadget digitali, salute mentale e una colazione pagata: Jakala punta sul benessere e sul green

Tecnologia, solidarietà, attenzione agli aspetti più umani e alla salute mentale: quattro temi con un solo obiettivo, quello di “restituire” qualcosa alle “persone” e agire quotidianamente per garantire “un forte impatto sociale”. Fare impresa oggi non basta più: serve andare oltre, “personalizzare” l’attenzione ai dipendenti all’interno di un contesto lavorativo e creare quelle piccole “rivoluzioni” capaci di portare fuori dalle sedi – magari diffuse in tutto il mondo – mentalità e valori decisamente ‘classe 2025’. Ne è certo Christian Guerrini, Hr Director di Jakala, player globale specializzato in dati, intelligenza artificiale ed esperienze personalizzate.

Christian Guerrini, Hr Director di Jakala

Ed ecco, allora, che diventa concreta la possibilità di conciliare lavoro e produttività con le due dimensioni – quella sociale e quella privata – che vivono i dipendenti. Anzi, i “jakalers”.  L’azienda – che ha il suo headquarter a Milano – ha scelto la strada della ‘cura’ attraverso iniziative per favorire il benessere fisico e mentale del team. Così, ad esempio grazie alla collaborazione con Unobravo, piattaforma di psicoterapia online, ciascuno ha la possibilità di usufruire di 5 sedute online, “estendibili anche ai relevant others”, spiega Guerrini, cioè a familiari, amici o parenti. Jakala ha lanciato anche ‘Your Time Back, “il programma che valorizza il tempo dei candidati offrendo, per ogni colloquio sostenuto, un voucher Unobravo con accesso gratuito a un numero equivalente di sedute psicologiche, da dedicare al proprio empowerment o benessere personale”, spiega il capo delle risorse umane. In sostanza, chi punta a lavorare per l’azienda, ma non viene assunto, riceverà un certo numero di ore da spendere sulla piattaforma.

Ancora in tema di salute, Jakala offre a tutti i collaboratori un abbonamento annuale a Carol, il servizio di assistenza medica digitale che consente di effettuare consulti e chat illimitati con un medico di fiducia, ricevere prescrizioni rapide e accedere a servizi estesi anche per cinque ‘other relevants’. Per l’azienda, tutto questo ha un ritorno in termini di “maggiore engagement e produttività, riduzione dell’assenteismo e dei costi sanitari, impatto positivo sugli Sdg”, cioè sostenibilità, persone, governance.  Non mancano anche i consulti dedicati alla prevenzione oncologica e i webinar dedicati all’alimentazione vegana e all’impatto che può avere sulla riduzione dell’impronta di CO2.

Sul fronte ambientale, spiega a GEA Christian Guerrini, c’è da sottolineare che Jakala “è plastic free, quindi niente bottigliette d’acqua ma solo distributori” da riempire con le borracce che, ormai da tempo, sono uno dei gadget preferiti dalle imprese. Forse troppo. “Gestiamo circa 30mila candidature all’anno e incontriamo 10mila studenti – dice l’Hr Director – e lasciare un gadget fisico a tutti avrebbe un grande impatto in termini di sostenibilità. Abbiamo quindi creato una piattaforma per digitalizzarlo”. E’ nata quindi l’iniziativa ‘For you’ : attraverso un QR code, le persone accedono a una survey che consente di ricevere un contenuto su misura – come abbonamenti musicali, sportivi o culturali – in base ai propri interessi. In alternativa, è possibile scegliere un contributo per il supporto psicologico o una donazione a progetti a impatto sociale in linea con gli SDGs. “Un progetto – afferma Guerrini – che coniuga personalizzazione, sostenibilità e attenzione alla persona”. Invece della borraccia, insomma, è possibile ricevere, ad esempio, 2 mesi di Now Tv o 1 mese di abbonamento alle palestre Virgin o, ancora, consegne gratuite di Glovo. Tutto personalizzato.

L’attenzione ai jakalers si concentra anche sui piccoli benefit. I dipendenti che lavorano in trasferta ricevono ‘Soldo’, una carta di debito aziendale personalizzata, pensata per eliminare le spese anticipate e semplificare la rendicontazione. Grazie a questa soluzione, tutte le transazioni saranno registrate automaticamente, evitando la necessità di compilare note spese manualmente e riducendo il tempo dedicato ai processi amministrativi. “Un aggiornamento – spiega il responsabile Hr – che non solo garantisce la conformità alle nuove normative, ma rende anche la gestione delle spese aziendali più trasparente ed efficiente”. La carta, però, diventa anche uno strumento con cui l’azienda fa sentire la propria vicinanza ai dipendenti: ad esempio, in occasione della nascita di un figlio, l’azienda “può ricaricarla con il costo di qualche pacco di pannolini”. E se la giornata è proprio brutta e manca quasi la voglia di alzarsi dal letto, sarà Jakala a offrire la colazione: grazie all’app riservata ai dipendenti è possibile, infatti, comunicare il proprio stato d’animo. Se è pessimo e riguarda questioni personali, dopo tre feedback negativi, arriva la ‘coccola’ sotto forma di cornetto e cappuccino. Se, invece, il malessere è legato a questioni lavorative, interviene Hr per tentare di risolverle.

 

Elena Fois

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