Un primo semestre 2023 “all’insegna della crescita costante”, con risultati che confermano “la centralità delle reti del gas – smart, digitali e flessibili – e del Gruppo Italgas per il raggiungimento dei target del REPowerEU e, per il loro tramite, di una transizione ecologica sicura e competitiva”. L’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, festeggia i risultati del Gruppo al 30 giugno, approvati dal Cda riunitosi sotto la presidenza di Benedetta Navarra. L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è di 213,2 milioni di euro (+14,9%), i ricavi totali di 931,8 milioni di euro, segnando un +31,7%.
Ottimi risultati anche sul versante della sostenibilità, con una riduzione dei consumi netti di energia del 14,7% (Grecia inclusa, -18,7% considerando solo l’Italia) e delle emissioni correlate del 12%. Non a caso, secondo Gallo “l’obiettivo di neutralità carbonica al 2050 è raggiungibile grazie alla progressiva riduzione dei consumi energetici netti e delle emissioni Scope 1, 2 e 3 e i risultati che conseguiamo trimestre dopo trimestre lo dimostrano. Non solo. Per promuovere attivamente l’ulteriore cambiamento, abbiamo introdotto anche nuovi target riferiti a un’equità retributiva di genere e allo sviluppo di competenze e valorizzazione delle risorse: azioni indispensabili per continuare a puntare sull’innovazione e per metterla a valore per l’intero Gruppo”.
Nei primi sei mesi del 2023, fondamentali per Italgas le operazioni nel settore idrico. A giugno, infatti, il Gruppo ha acquisito da Veolia le partecipazioni detenute in società attive nel servizio idrico nelle regioni Lazio, Campania e Sicilia. “Abbiamo posto le basi per fare la nostra parte anche nella gestione dei servizi idrici: mutuando in essi le tecnologie sviluppate per il gas sarà possibile ottenere risultati immediati in termini di efficienza ed economicità del servizio per i territori e le comunità”, spiega Gallo. Che, guardando avanti, pensa di poter “diventare un player rilevante nel settore idrico“. Su una cosa, però, Gallo è chiaro parlando con gli analisti: “Non saremo una multiutility, questo è molto chiaro. La distribuzione del gas rimarrà il nostro core. Anche perché pensiamo che giocherà un ruolo centrale nella transizione energetica e noi siamo qui per giocare quel ruolo”. “Abbiamo investito in alcuni settori perché sono molto vicini a noi, come la distribuzione dell’acqua. Ma non saremo una multiutility”, chiarisce.
Ma mentre festeggia i risultati, Italgas guarda già al futuro. E, coerentemente con quanto previsto dal Piano Strategico 2023-2029, continuerà a perseguire i propri obiettivi principalmente volti alla prosecuzione del programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network, per dotare il Paese di infrastrutture all’avanguardia in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde; all’azione di consolidamento nel settore dell’efficienza energetica con l’obiettivo di porsi tra i principali operatori del settore; alle nuove opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM, M&A nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica così come, allo sviluppo del mercato greco.
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