Stellantis ha posto “l’elettrificazione in prima linea nel suo piano strategico Dare Forward 2030. L’obiettivo è che entro la fine del decennio il 100% delle vendite di autovetture in Europa e il 50% delle vendite di autovetture e autocarri leggeri negli Stati Uniti siano costituiti da veicoli elettrici a batteria (BEV)”. Lo sottolinea John Elkann, presidente di Stellantis, nella lettera agli azionisti di Exor. “Oggi Stellantis è sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo, con vendite globali di BEV in crescita del 21% anno su anno – continua- Inoltre, nell’ambito della strategia Pro One per i suoi veicoli commerciali, Stellantis ha presentato una gamma di furgoni completamente rinnovata dei suoi sei marchi iconici (Citroën, FIAT, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall) con propulsori a emissioni zero di seconda generazione, un soluzione unica a idrogeno, connettività completa e sistemi di assistenza alla guida autonoma di alto livello”.
Dalla sua fondazione nel 2021, ricorda Elkann, Stellantis ha distribuito un totale di 6 miliardi ai propri dipendenti in tutto il mondo. Una dimostrazione, dice, “tangibile di come l’azienda abbia allineato i propri incentivi ai risultati a beneficio di tutti i dipendenti”. Nella lettera agli azionisti di Exor, spiega che “la spinta alla competizione e alla focalizzazione sull’eccellenza ha generato risultati record con ricavi pari a 189,5 miliardi di euro (+6% rispetto al 2022), un utile operativo rettificato pari a 24,3 miliardi di euro (margine ~13%) e un utile netto pari a 18,6 miliardi di euro (+11% rispetto al 2022)”. Questi eccellenti risultati non premiano solo gli azionisti, dice Elkann “ma anche i dipendenti Stellantis, che riceveranno quasi 1,9 miliardi di euro in base ai loro risultati”.
A novembre, la società ha lanciato ‘Shares to Win’, il suo primo piano di acquisto di azioni per i dipendenti che consente loro di diventare azionisti di Stellantis a condizioni preferenziali. Nel 2024 questo numero sarà esteso a oltre 240.000 dipendenti in tutto il mondo.
Il presidente di Stellantis, nella lunga lettera, parla anche di Ferrari. “Ci auguriamo di ottenere altre vittorie con clienti, tifosi e dipendenti mentre Benedetto Vigna e il suo gruppo dirigente mantengono il loro approccio ‘quattro ruote a terra’ mentre il Cavallino Rampante continua il suo viaggio di elettrificazione rimanendo fedele alla sua eredità”, scrive, ricordando che fuori dalla pista la Ferrari “ha continuato a fornire risultati eccezionali, superando le previsioni per l’intero anno. I ricavi netti dell’anno sono cresciuti del 17% a 6 miliardi di euro, con un EBITDA rettificato di 2,3 miliardi di euro (margine del 38%) e, per la prima volta in assoluto, l’utile netto ha superato 1 miliardo di euro (un aumento del 34% rispetto al 2022)”.
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