“In ordine alla tornata di nomine che interessano proprio alcune aziende a partecipazione statale di rilievo strategico per la tutela della sicurezza nazionale, si ravvisa l’esigenza che l’indicazione di soggetti per ricoprire ruoli di vertice non avvenga sulla base di selezioni operate da società private di consulenza aziendale, specializzate nel reclutamento di figure dirigenziali da collocare in incarichi di alta responsabilità, ma siano sottoposti a modalità di selezione della massima trasparenza al fine di evitare qualsiasi condizionamento da parte di attori esterni”. E’ quanto si legge nella Relazione del Copasir al Parlamento sulle ‘Conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica’, votata questa mattina. “Si ribadisce pertanto – prosegue il documento – che la tutela della sicurezza nazionale dovrebbe rappresentare un imprescindibile metro di valutazione nelle scelte di governance di aziende così decisive, non soltanto nel settore energetico direttamente chiamato in causa nell’attuale passaggio storico. La salvaguardia della sicurezza nazionale e dei prioritari interessi strategici del Paese devono costituire il perno del sistema Italia e caratterizzare le varie politiche di settore, senza deroghe e cedimenti”.
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