Le “aziende partecipate dallo Stato nel settore energetico possono assicurare un contributo sicuramente cruciale”. E’ quanto si legge nella Relazione del Copasir al Parlamento sulle ‘Conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica’, votata questa mattina. “L’Eni è leader per risorse scoperte e bassi costi unitari di coltivazione, ha l’enorme vantaggio di detenere la titolarità delle concessioni dei giacimenti e risulta fortemente impegnata nel settore della ricerca sulla fusione nucleare – prosegue il documento -. Enel riveste una posizione di avanguardia nel perseguire gli obiettivi della sostenibilità, dell’innovazione e della transizione energetica, mediante l’accelerazione della produzione di energie rinnovabili. Snam vanta il primato in Europa per estensione della rete di trasporto gas e capacità di stoccaggio, oltre ad essere uno dei principali operatori di rigassificazione nel Vecchio Continente. Terna si afferma come uno dei più dinamici operatori europei di reti per la trasmissione di energia elettrica, garantendo una gestione della rete italiana che è una delle più avanzate tecnologicamente ed assicura un approvvigionamento sicuro ed efficiente per famiglie ed imprese”. (Segue)
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