Un’impennata di investimenti e un’abbondanza di progetti: in Spagna soffia un vento favorevole nel settore dell’energia eolica, che l’anno scorso è diventato la prima fonte di elettricità del paese. Questo è un vantaggio in un momento in cui la guerra in Ucraina ha riacceso il dibattito sull’indipendenza energetica dell’UE. “Qui siamo su un terreno fertile”, dice Joaquin García Latorre, direttore del progetto di Enel Green Power España, indicando i giganteschi tralicci eretti sulle alture di Villar de los Navarros, un villaggio di circa 100 persone nella regione nord-orientale di Saragozza.
Il gruppo italo-spagnolo ha scelto questo sito ventoso per costruire uno dei più grandi parchi eolici del paese: il parco eolico Tico, composto da 43 turbine con una potenza totale di 180 megawattora (Mwh). “Questo parco è entrato in produzione a novembre” e sarà pienamente operativo “entro un mese”, spiega Joaquin García Latorre, mentre gli operai lavorano intorno a queste enormi macchine, che sono alte più di 100 metri. “Qui ci sono tra le 2.500 e le 3.000 ore di vento all’anno. Questo significa che saremo in grado di produrre quasi 471 gigawattora (GWh) all’anno”, che è “l’equivalente del consumo di 148.000 case”, aggiunge il dirigente Enel.
(AFP)
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