Contro il caro bollette, oltre al rigassificatore a Piombino, occorre “disaccoppiare il prezzo delle rinnovabili da quelle del gas, perché oggi solo una parte di energia è prodotta dal gas, ma la paghiamo come se lo fosse tutta”. Lo dice il segretario di Azione e leader del Terzo polo, Carlo Calenda, ai microfoni di ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai1. Infine, “bisogna mettere 15 miliardi ogni due mesi circa per calmierare ancora di più il prezzo dell’energia elettrica – aggiunge -. Per questo sono 22 giorni che dico ai leader fermiamo la campagna elettorale per un giorno, incontriamoci e troviamo una soluzione perché questa è una vera emergenza nazionale… ma non si riesce a fare”.
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