Ue paga ottava rata Pnrr da 12,8 mld. Inviata richiesta per nona, Meloni: “Italia capofila”

Arriva nuovo ossigeno dal Pnrr. La Commissione europea, infatti, ha erogato l’ottava rata del Piano di ripresa e resilienza italiano da 12,8 miliardi di euro. Risorse fresche che, come scrive su X il vicepresidente dell’organismo comunitario, Raffaele Fitto, serviranno a sostenere “interventi strategici in settori chiave come Pubblica Amministrazione, appalti pubblici, economia circolare, gestione dell’acqua, digitalizzazione, energie rinnovabili, contrasto alla povertà energetica, turismo, istruzione, ricerca, innovazione, occupazione, assistenza domiciliare e ricerca medica”.

Non è l’unica novità della giornata, però. L’Italia, infatti, ha trasmesso a Bruxelles la richiesta di pagamento della nona e penultima rata del Piano, anche questa dal valore di 12,8 miliardi di euro. “L’Italia si conferma capofila in Europa nell’attuazione del Pnrr, sia per numero di obiettivi raggiunti sia per importo ricevuto, che con l’ottava rata sale a 153,2 miliardi di euro, pari al 79% della dotazione totale, a fronte della media europea del 60%”, dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La premier, poi, spiega che “nel 2026 il governo, insieme alle istituzioni competenti, continuerà a lavorare con determinazione per completare gli obiettivi della decima e ultima rata, trasformando il Piano più complesso d’Europa in risultati concreti per cittadini, imprese, economia e per la credibilità internazionale della nazione”.

Se l’ottava tranche di fondi Ue arriva dopo il via libera dello scorso 1 dicembre da parte della Commissione sul raggiungimento di 32 obiettivi (16 target e 16 milestone), la richiesta di liquidazione della nona è frutto del lavoro della Cabina di regia Pnrr del 22 dicembre, che ha verificato il raggiungimento di 50 obiettivi, suddivisi in 34 target e 16 milestone, tra i quali riforme e investimenti strategici per sostenere la crescita economica e sociale dell’Italia. Ad esempio, l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico per l’85% dei medici di base e della telemedicina per 300mila persone, l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero per 280 strutture sanitarie, il potenziamento delle linee ferroviarie ad Alta velocità nelle tratte Napoli-Bari e Palermo-Catania o la riduzione delle perdite idriche con la distrettualizzazione di 45mila reti.

Non solo, la nona rata del Pnrr servirà al rinnovo della flotta dei Vigili del fuoco con 3.800 nuovi veicoli, l’attuazione del programma ‘Gol’ con il rafforzamento di 326 Centri per l’impiego, ma anche al supporto educativo a 44mila minori al Sud, la digitalizzazione di 7,75 milioni di fascicoli giudiziari, la formazione in competenze digitali di 8.300 volontari tramite le organizzazioni accreditate al Servizio Civile Universale e di 650mila dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo. Negli obiettivi risulta pure il riconoscimento del credito di imposta e l’erogazione dei fondi per la competitività destinati a 4mila imprese turistiche complessive e la riqualificazione di 100 parchi e giardini storici.

“Siamo nell’ultimo miglio dell’attuazione del Pnrr, fermo restando che la spinta decisiva per la crescita della nazione arriverà anche dopo l’ultima rata, consentendo al Piano di continuare a produrre benefici concreti e di rappresentare un modello virtuoso anche nella programmazione delle nuove politiche di coesione”, sottolinea il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti. Che traccia anche un bilancio del 2025: “E’ stato denso di significativi risultati raggiunti in costruttiva collaborazione con la Commissione europea, connessi all’allineamento del Pnrr italiano al nuovo contesto geoeconomico, al pagamento della settima e dell’ottava rata avvenuto in data odierna, nonché al conseguimento degli obiettivi della nona rata che, nei prossimi mesi, porterà a 166 miliardi di euro l’importo ricevuto dall’Italia”, conclude Foti.

Palazzo Chigi mette in luce, inoltre, che agli obiettivi della nona rata “si aggiungono gli investimenti strategici inseriti nell’ultima revisione, tra i quali gli accordi attuativi per la tempestiva attivazione del Fondo Nazionale di Connettività, del Fondo Rotativo Contratti di Filiera, del Fondo destinato agli alloggi per studenti universitari e per la Facility Parco Agri-Solare. Tra le diverse riforme inserite nella nona rata, l’adozione del rapporto finale del Piano di audit per la riduzione dei ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, la creazione dello Sportello Unico Energie Rinnovabili e, in campo politiche attive del lavoro, l’attuazione del programma GOL per 3 milioni di beneficiari”.

Valentina Innocente

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