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Sabotaggio Nord Stream, da Germania mandato d’arresto per sub ucraino: si indaga su complici

C’è la pista ucraina nell’indagine sul sabotaggio del gasdotto russo Nord Stream nel Mar Baltico nel 2022, con l’emissione di un mandato d’arresto da parte della giustizia tedesca contro un uomo ucraino, un sub, sospettato, secondo alcuni media, di essere coinvolto con due altri suoi connazionali. Questo nuovo elemento, in una misteriosa vicenda che dura da quasi due anni, è stato rivelato dai media tedeschi, dalla televisione pubblica ARD e dai prestigiosi giornali Die Zeit e Süddeutsche Zeitung.

La procura polacca ha confermato di aver ricevuto nel mese di giugno un mandato d’arresto europeo emesso dalla procura federale tedesca contro un cittadino ucraino residente all’epoca in Polonia, presentato come Volodymyr Z. Secondo le regole dell’assistenza giudiziaria europea, le autorità polacche avevano 60 giorni per reagire alla richiesta tedesca e arrestare il sospettato. Quest’ultimo, però, nel frattempo aveva lasciato la Polonia all’inizio di luglio per ritornare in Ucraina, come ha indicato la procura polacca, addossandone la responsabilità alle autorità tedesche. Per Varsavia, Berlino non ha incluso l’indagato nel registro delle persone ricercate, cosa che ha permesso all’interessato di lasciare il Paese. Interrogata dall’AFP, la procura federale tedesca, responsabile di un aspetto delle indagini su questo attacco, non ha voluto commentare.

A Berlino il vice portavoce del governo Wolfgang Büchner non ha commentato quest’ultimo sviluppo, ma ha lasciato intendere alla stampa che la giustizia tedesca è determinata a portare avanti le indagini sul sabotaggio, qualunque ne siano gli autori.L’indagine viene condotta… senza distinzione di persona e indipendentemente dal risultato”, ha detto, aggiungendo che ciò non cambia il fatto che la Russia sta conducendo una guerra di aggressione contraria al diritto internazionale contro l’Ucraina.

Secondo i media tedeschi, l’istruttore subacqueo ucraino Volodymyr Z. viveva non lontano da Varsavia. È sospettato dalla giustizia tedesca di essere coinvolto, insieme ad altri due sommozzatori ucraini, presentati dai media tedeschi come Jevhen U. e Svitlana U., nel sabotaggio del gasdotto nelle profondità del Mar Baltico. I tre avrebbero trasportato l’esplosivo sul posto a bordo di una barca a vela, la ‘Andromeda’, sulla quale la procura tedesca rivelò nel 2023 di aver aperto un’indagine. Secondo gli investigatori, questa barca a vela sarebbe partita da Rostock, in Germania, sul Mar Baltico, per poi fermarsi su un’isola danese, prima di dirigersi verso la Svezia e la Polonia. Le autorità tedesche sono internamente sorprese dalla mancanza di collaborazione della Polonia in questa indagine, secondo i media tedeschi, che evocano una possibile complicità di cui il trio ucraino avrebbe potuto beneficiare in questo paese.

Contattati brevemente da diversi media tedeschi, Volodymyr Z. e Svitlana U. hanno smentito qualsiasi coinvolgimento nell’attacco. Secondo il quotidiano tedesco Die Welt, che mercoledì ha contattato Svitlana U., quest’ultima intende difendersi legalmente dalle affermazioni dei media tedeschi.

Mentre Svezia e Danimarca avevano già interrotto le indagini sul caso all’inizio dell’anno, gli investigatori tedeschi hanno continuato il loro lavoro. Secondo i media tedeschi, tuttavia, al momento non ci sono prove che i sospettati ucraini abbiano agito su ordine delle autorità del loro paese, dei servizi segreti o dell’esercito. Kiev nega ogni responsabilità per questo sabotaggio. “Non lo faremmo mai”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj al quotidiano tedesco Bild nel giugno 2023. Nel marzo 2023, il New York Times aveva già affermato, sulla base delle informazioni consultate dall’intelligence americana, che all’origine del sabotaggio ci sarebbe stato un “gruppo filo-ucraino”, ma senza coinvolgimento del capo dello Stato. Il 26 settembre 2022, quattro enormi fughe di gas, precedute da esplosioni sottomarine, si sono verificate a poche ore di distanza l’una dall’altra sui Nord Stream 1 e 2, i gasdotti che collegano la Russia alla Germania e trasportano la maggior parte del gas russo in Europa. Al momento della perdita i gasdotti non erano in funzione.

Valentina Innocente

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