Il gruppo Arvedi conferma “il fermo impegno nello sviluppo tecnologico, industriale e commerciale di tutte le aziende, in virtù dei rilevanti investimenti in corso e programmati, finalizzati principalmente alla produzione di acciai e prodotti derivati sempre più sostenibili sotto il profilo ambientale”. Tutto questo avviene – come spiega il Sole 24 Ore – anche se la riduzione dei prezzi, il calo della domanda e il costo molto elevato dell’energia pesano sul bilancio del 2023 del gruppo che si chiude con un calo del giro d’affari e un calo, molto più forte, della marginalità. Arvedi consegna agli archivi un anno caratterizzato da un forte arretramento del fatturato che si è fermato a 6 miliardi di euro, dai 7,7 miliardi del 2022. Il risultato netto, invece, è stato di 234 milioni di euro, dai 640 del 2022. Il Margine Operativo Lordo è invece di 522 milioni, pari all’8,7% dei ricavi), mentre l’indebitamento finanziario netto (IFN) si attesta a 433 milioni, dai 513 milioni del 2022.
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