“Sull’agricoltura biologica, siamo primi in Europa per numero di operatori, 81.731, con un incremento dell’1,3% rispetto al 2019, terzi per superficie, dopo Francia e Spagna. La Sicilia è la Regione più bio d’Italia, a seguire Puglia, Calabria, Toscana. Siamo al primo posto per numero di produttori, oltre 71mila. Il valore dell’Expo dei prodotti bio nazionali è pari a 2,9 miliardi di euro e la pandemia è stata un acceleratore green. Tutto bene, alcune cose funzionano molto, altre meno. La programmazione che parte nel 2023 vedrà il mantenimento per 1 miliardo e mezzo delle politiche sul biologico ma avranno anche la forza del cofinanziamento legata al trasferimento di risorse ingenti dal primo al secondo pilastro, 90 milioni all’anno per tutta la programmazione fino al 2027 e parliamo di un aggregato di circa un miliardo di euro a sostegno della programmazione biologica. Terzo elemento positivo è la legge sul biologico, con principi chiari e definiti sul rafforzamento della criticità, la penetrazione del mercato verso consumatori che hanno la maturazione giusta per apprezzare la scelta biologica ma che ancora vedono un’offerta che ha delle fratture, che non ha un messaggio chiaro, questo è l’obiettivo principale della legge sul biologico”. Lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, partecipando al convegno ‘E’ l’ora dell’agricoltura bio. Una risorsa strategica per uscire dalla crisi’. “Il consumatore c’è, facciamo battaglia a tutela del consumatore rispetto all’etichetta”, precisa.
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