È tempo di bilanci per il mare e i laghi della Penisola, che in questa estate 2024 non godono di ottima salute. A minacciarli maladepurazione, scarichi abusivi, inquinamento, ma anche l’accelerata della crisi climatica che, in particolare, con le piogge intense mette sotto pressione i sistemi di depurazione. Il risultato è che su 394 punti campionati tra giugno, luglio e inizio agosto da Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 di Legambiente in 19 regioni, il 36% è stato giudicato complessivamente “oltre il limite” con 101 punti che hanno ricevuto il giudizio di “Fortemente inquinato” e 39 di “Inquinato”. A scattare questa fotografia è Legambiente, che presenta oggi a Roma il bilancio finale delle sue campagne estive Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024, giunte rispettivamente alla 38esima e 19esima edizione, entrambe realizzate con le partnership principali di Conou, Novamont, e la media partnership di Nuova Ecologia, e con Anev e Renexia come partner aggiuntivi per Goletta Verde. Le due campagne quest’estate hanno monitorato lo stato di salute del Mediterraneo e dei bacini lacustri grazie ad oltre 200 volontari e volontarie di regionali e circoli di Legambiente attivi nei campionamenti, portando anche in primo piano il tema dell’eolico offshore, che rappresenta una grande opportunità per il Paese, e denunciando al tempo stesso con una serie di blitz anche gli attacchi da cemento illegale, speculazioni, abusivismo edilizio, trivelle e opere inutili, gli incedi e poi la grande emergenza siccità con un blitz sul lago di Pergusa.
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