Caro gas, aumenta vendita di stufe a pellet: fanno risparmiare anche 30%

L’aumento del prezzo del gas e i timori per il taglio delle forniture dalla Russia hanno determinato un significativo aumento delle vendite di stufe e caminetti a legna e pellet in Italia e in altri Paesi europei. Secondo i primi dati disponibili del 2022 raccolti da Aiel, l’Associazione italiana delle energia agroforestali, le stime indicano un aumento totale delle vendite di stufe del 28% a maggio rispetto ai primi 5 mesi del 2021, con una crescita del mercato interno del 8,7%.

Più significativo l’aumento delle vendite verso l’estero, che, rispetto ai primi 5 mesi del 2021, ha registrato un +40%, per un totale di 121.102 apparecchi esportati tra gennaio e maggio 2022, con una netta prevalenza di quelli a pellet (104.398, +37,3%) rispetto alla legna, che risulta comunque in crescita del +60,8%.

Il motivo di questo mini-boom è da ricercare nella possibilità di risparmio in bolletta. Sempre secondo Aiel il pellet è ancora il combustibile più conveniente, con un risparmio del 30% sui costi finali dell’energia rispetto al metano, nonostante il prezzo di un sacchetto sia più che raddoppiato negli mesi arrivando a oltre 10 euro Iva inclusa.

L’associazione ha confrontato i costi di gas, luce e appunto pellet, in base agli ultimi dati, ovvero la media di agosto. Il prezzo della “materia gas” è cresciuto di oltre 25 volte rispetto a quello di due anni fa. A queste rilevazioni andranno poi aggiunti oneri in bolletta, per cui un altro 10-15% in più finale. Il prezzo dell’energia elettrica è invece oltre 10 volte più costoso rispetto a due anni fa. Anche in questo caso, come per il gas, le rilevazioni fanno riferimento al mercato all’ingrosso dell’energia elettrica: vanno così inserite pure le spese legate a imposte, trasporto e gestione del contatore, commercializzazione al dettaglio e oneri di sistema. In totale un 25% in più per una famiglia media.
Per il prezzo del pellet – spiega Aiel – non esistono rilevazioni ufficiali, anche se il consumatore ha visto passare la spesa per un sacchetto da 4,35 (nel 2020) fino a circa 10 euro in agosto 2022”.
Confronto finale dunque tra i tre tipi di combustibile, includendo oneri e imposte: pellet 199,35 euro/MWh (stufa con rendimento dell’85%), energia elettrica 241,33 euro/MWh (pompa di calore Scop 3), gas naturale 264 euro/MWh (caldaia con rendimento del 99%).

Giulia Proietto Billorello

Recent Posts

Amazon, innovazione globale per imballaggi passa dal Lab di Vercelli

L'Operations Innovation Lab di Vercelli è il primo hub di Amazon in Europa in cui…

9 ore ago

Si rafforza asse Italia-Germania. Urso: “Dazi Usa? Serve una politica industriale europea”

(Foto: Mimit) Un anno fa la firma del Piano d'azione italo-tedesco, oggi il primo forum…

11 ore ago

Imprese, Snam: Coinvolti 600 dipendenti nel roadshow contro violenza di genere

Ha fatto tappa oggi a Crema, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle…

11 ore ago

Petrolio, prezzo Brent in forte calo: 72,62 dollari al barile (-2-69%)

E' in forte calo il prezzo del Brent. In serata il greggio più 'nobile' accusa…

12 ore ago

Amazon, nel Lab di Vercelli test per buste bio-based. Entro l’anno novità su droni

Ideare e sperimentare nuove tecnologie per rendere sempre più sostenibile la filiera del packaging. È…

13 ore ago

Indonesia, a Sumatra 16 morti e 7 dispersi per inondazioni-2-

Inondazioni improvvise e frane hanno colpito quattro distretti della provincia di North Sumatra. Il distretto…

13 ore ago