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Iran colpisce ancora Israele: 5 morti. Katz promette: “I residenti di Tel Aviv pagheranno”

Photo: Afp

 

In Israele e Iran le sirene di allarme per gli attacchi non si fermano, mentre a migliaia di chilometri di distanza i Grandi della Terra si preparano a iniziare il G7.

Anche Donald Trump è sbarcato in Canada per partecipare ai lavori, ma è la situazione in Medio Oriente a occupare quasi tutto lo spazio di diplomazia a Kananaskis, dove alla vigilia della riunione che avrebbe dovuto dare una linea sui programmi di Difesa si discute invece di come indirizzare il conflitto tra Tel Aviv e Teheran per condurre a una rapida de-escalation.

I bombardamenti sono proseguiti anche questa notte, dopo il raid dell’Idf che domenica scorsa ha attaccato decine di siti in Iran, tra cui quelli energetici, i sistemi radar, i missili balistici e i relativi lanciatori, uccidendo i massimi ufficiali dell’intelligence iraniana. L’Iran – riferisce France Presse – dichiara di aver colpito “con successo” Israele con una salva di missili. Il bilancio è pesante: quattro persone morte, due donne e due uomini, tutti di circa 70 anni, oltre a 87 feriti, tra cui una donna di 30 anni in gravi condizioni con ferite al viso e 5 feriti in condizioni moderate e 81 lievi in quattro località del centro di Israele colpite dai missili. La conferma arriva dalla nota del Magen David Adom, l’equivalente israeliano della Croce Rossa. Ma il ‘The Times of Israel’ aggiorna il conteggio a 5 vittime e oltre 90 feriti.

L’azione è stata rivendicata dal corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche: “Abbiamo colpito con successo ed efficacia” obiettivi in Israele, sono le dichiarazioni ufficiali rilasciate all’agenzia di stampa ufficiale ‘Irna’.

Di contro, il ministro della Difesa del governo Netanyahu, Israel Katz, ha avvertito che i residenti di Teheran “pagheranno il prezzo” per gli attacchi contro civili israeliani. “Il dittatore spaccone di Teheran è diventato un assassino codardo, sparando deliberatamente contro la popolazione civile israeliana nel tentativo di dissuadere le (forze militari israeliane) dal proseguire l’offensiva che sta paralizzando le sue capacità”, ha scritto Katz sul suo canale Telegram. “I residenti di Teheran ne pagheranno il prezzo, e presto”.

La tensione sale di ora in ora, dopo che il presidente iraniano, Masud Pezeshkian, rivolgendosi al Parlamento, ha esortato tutti i cittadini a mettere da parte le differenze e a unirsi contro Israele, mentre il conflitto tra i due acerrimi nemici si intensifica: “Dobbiamo rimanere saldi contro questa aggressione criminale e genocida con unità e coerenza”, ha detto.

Intanto, in Canada le diplomazie occidentali iniziano i lavori. La premier, Giorgia Meloni, alla vigilia del G7 incontra il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a breve distanza dal loro recente colloquio a Palazzo Chigi, confermando la comune volontà di riunire a Roma, a inizio 2026, una nuova edizione del Vertice intergovernativo tra Italia e Germania e mantenere uno stretto coordinamento sui principali temi dell’agenda Ue, come il contrasto alle migrazioni irregolari e la competitività, riferisce Palazzo Chigi. Sottolineando che il bilaterale ha consentito uno scambio di vedute sui più recenti sviluppi in Medio Oriente e sulla guerra in Ucraina, nel quadro delle relazioni transatlantiche e in vista del prossimo Vertice Nato dell’Aja.

Meloni incontra anche il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, per una discussione approfondita sui più pressanti temi dell’agenda internazionale, a partire ovviamente dalla situazione mediorientale e dal conflitto Russia-Ucraina. I due leader agiscono in stretto coordinamento sia sull’agenda del G7, sia in vista del Vertice della NATO dell’Aja, riscontrando una “piena convergenza di vedute”. L’occasione è buona anche per passare in rassegna le principali collaborazioni bilaterale, soprattutto nell’ambito dell’energia, della promozione degli investimenti e della sicurezza e della difesa: il riferimento principale è il programma strategico Global Combat Air Programme, ma anche nonché la cooperazione nel contrasto alla migrazione irregolare.

dario.borriello

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