Categories: Clima e ambiente

Aqua Italia celebra rapporto Onu per uso efficiente delle reti idriche

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, l’associazione Costruttori trattamenti acque primarie Aqua Italia, promuove ‘Aquae! World Water Day 2022‘ con l’obiettivo di celebrare il Rapporto Onu 2022 ‘Water Development Report‘, dedicato alle acque invisibili e sotterranee, che sarà presentato dall’Università di Roma ‘Foro Italico’ in collaborazione con diverse istituzioni.

Ogni anno in questa data Unesco chiede a tutti i paesi di attivarsi per riflettere e divulgare contenuti che possano sensibilizzare la popolazione mondiale al risparmio e a un uso consapevole dell’acqua.

Alla presenza di studenti delle scuole secondarie, ricercatori e aziende affronteranno temi come la condizione attuale delle acque in Italia e nel mondo – rappresentando criticità e opportunità di prevenzione – e le best practices nel campo tecnologico e della salute, con lo scopo di attivare un confronto sinergico tra le parti e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso una giornata celebrativa che alternerà momenti istituzionali a momenti artistico-culturali.

Con questa importante iniziativa condividiamo l’obiettivo della valorizzazione della risorsa idrica”, afferma Fabrizio Leoni, Presidente Aqua Italia. “Abbiamo il dovere di diffondere una cultura della sostenibilità partendo dai giovani e di compiere anche per loro scelte virtuose per il pianeta”, aggiunge.

I comportamenti eco-friendly vanno favoriti e incentivati. Da un lato con reti idriche efficienti e, dall’altro, migliorando le caratteristiche organolettiche dell’acqua del rubinetto, opportunità offerta dai sistemi di trattamento per l’acqua da bere a casa e fuori. Vanno sempre più in questa direzione anche i comuni – oggi con oltre 2.000 impianti – che scelgono di mettere a disposizione dei propri cittadini, attraverso appositi chioschi/casette, acqua potabile trattata o non trattata, refrigerata e addizionata di anidride carbonica con l’obiettivo di valorizzare l’acqua potabile stessa.

Nadia Bisson

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