Utilitalia, la federazione che rappresenta le utilities italiane, comunica che una delibera del Consiglio di Stato “rappresenta un primo passo nella giusta direzione per chiarire la questione degli aumenti dei prezzi dell’energia previsti alla scadenza dei contratti, bloccati nei giorni scorsi dall’Antitrust”. La Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche poi evidenzia “come una questione così strategica debba essere risolta attraverso una chiara decisione politica e non a colpi di sentenze. Decisione, oltretutto, in linea con il Regolamento europeo in materia di caro energia (Regolamento UE 2022/1854) che prevede che se uno Stato interviene sui prezzi dell’energia, di fatto regolandoli, è tenuto a risarcire le imprese”.
Di certo, conclude Utilitalia, “il costo economico di limiti nazionali ai prezzi retail non può ricadere esclusivamente sulle imprese del settore energetico, già alle prese da mesi con costi delle materie prime ai massimi storici”.
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