“Siamo all’inizio di un processo di trasformazione”. Lo dice Antonio Marcegaglia. E aggiunge: “Dovremo abituarci a vendere non più tonnellate di acciaio, ma metri quadrati di bellezza”. In un colloquio con il Corriere Economia, spiega poi il progetto ‘Steel of Art’: “E’ sbagliato il presupposto, cioè la concezione che confina il settore all’industria pesante. L’acciaio brutto, cattivo, inquinante… Non è così, non più. O almeno: non è così per la quasi totalità delle imprese italiane. Si parla di siderurgia imprigionati dalle vicende Ilva e si ignora completamente l’altro fronte: l’intera filiera italiana dell’acciaio è l’indiscusso campione green d’Europa. Ecco, per Marcegaglia il progetto Steel for Art significa anche evidenziare questi aspetti al grande pubblico. Quanto al business: abbiamo preso la tecnologia della stampa digitale su lamiera e l’abbiamo applicata a un processo industriale su coil nella logica di fornire un prodotto riciclabile, economico, durevole. E fatto su misura – diciamo pure à la carte – delle esigenze di architetti, designer, costruttori, amministratori pubblici. Non mi sembra poco”.
"Buon incontro con John Elkann di Stellantis e Ferrari. La crescita del mercato dei veicoli…
Il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che martedì si recherà a Washington per…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il Ddl Pichetto in materia di…
"Bisogna fare un lavoro importante, non solo sui social network, ovviamente, ma anche su tutte…
"L'Europa ha fatto già tanto, ma i risultati non sono quelli sperati dal punto di…
"L'industria culturale è una delle più grandi industrie d'Europa. Forse le persone non lo sanno,…