Soddisfazione da parte di Cia-Agricoltori Italiani dopo il voto unanime nel coordinamento degli assessori regionali all’agricoltura –indipendentemente dal colore politico– in cui si è riconosciuta l’urgenza di tutelare la filiera della canapa, chiedendo la revisione dell’art. 18 del DL Sicurezza. “Abbiamo sollevato la questione da molti mesi, la misura attuale è un provvedimento punitivo che cancellerebbe di fatto un comparto industriale in forte ascesa e che conta circa 23mila occupati”, ha dichiarato Cristiano Fini, presidente nazionale Cia. La filiera della canapa rappresenta un modello di sostenibilità ambientale e di imprenditoria giovanile, con prodotti di eccellenza che al 60% vengono esportati nei mercati esteri, favorendo la crescita di figure professionali innovative e altamente specializzate: proteggere questo settore significa investire nel futuro dell’agricoltura italiana. Secondo Cia questi imprenditori meritano di essere ascoltati dal Governo anche attraverso la convocazione del tavolo istituzionale di filiera presso il Ministero dell’Agricoltura per favorire un confronto con tutte le associazioni di settore, a partire da quelle che rappresentano gli agricoltori, in mondo da garantire una regolamentazione che sia ragionevole e in linea con le normative europee e gli interessi economici del Paese.
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