Ettore Prandini, presidente di Confagricoltura, sostiene che l’Europa debba snellire le rpocedure burocratiche e gli adempimenti imposte alle imprese. “Per esempio di introdurre in Europa un’etichettatura di origine su tutti i prodotti agroalimentari, sarebbe un elemento di trasparenza che fa vincere chi si distingue in termini qualitativi”, sottolinea in un colloquio con il Corriere della Sera. “E ancora l’eliminazione del codice doganale che ha senso in comparti come moda e artigianato, ma nel caso dell’agricoltura permette a un triplo concentrato di pomodoro, proveniente dalla Cina, di essere trasformato con l’aggiunta di un po’ di acqua e di essere etichettato come italiano – prosegue -. Lo stesso ragionamento vale sul nutri-score: finalmente pare esserci la volontà di cassarlo e ci piacerebbe che questa forma di etichettatura sui prodotti alimentari venisse cancellata per sempre”.
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