“Partiamo da Parma, la città simbolo dell’eccellenza agroalimentare italiana e capitale della Food Valley, con una forma di mobilitazione continua e senza escludere la possibilità di portare le nostre istanze di fronte alle sedi delle istituzioni europee”. Così il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. “Siamo in un momento di grande incertezza e questo colpisce anche le istituzioni europee. Non a caso, la nostra mobilitazione intende riflettere la cultura politica di Coldiretti, con un richiamo alle sue radici che sono riconducili sia alla figura del fondatore Paolo Bonomi, sia di papa Paolo VI. Per questo chiediamo all’Europa di tornare a farsi carico delle istanze dei suoi cittadini, difendendo la salute delle persone e i settori produttivi come l’agricoltura e l’agroalimentare, senza creare eccessi di burocrazia e riducendo gli adempimenti imposti alle nostre imprese”, sottolinea in un colloquio con il Corriere della Sera.
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