“Servirebbe uno sforzo, da parte anche delle industria agroalimentare italiana, nell’utilizzare il Nutrinform, che è quanto proposto dal nostro Paese, a differenza del Nutriscore”. Lo dice il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, al convegno ‘L’evoluzione dell’agroalimentare italiano ed europeo tra sostenibilità e benessere’, organizzato da Gea ed Eunews. “C’è un evidente vulnus sul nutriscore – prosegue -. Perché, ad esempio, oggi noi avremmo le patatine fritte con semaforo verde e il Parmigiano Reggiano con il semaforo quasi rosso, questo perché il criterio deriva dai quantitativi tenuti in considerazione”.
Nel 2023, i porti marittimi dell'Unione europea hanno gestito circa 3,4 miliardi di tonnellate di…
La Commissione europea ha "valutato i progetti di bilancio (Ddp) per il 2025 presentati da…
Negli ultimi 15 anni è triplicato il numero di migranti interni all'Africa, a causa di…
"Tutto costa, però sono convinto porterà il Ponte sullo Stretto porterà più soldi allo Stato…
"La salvaguardia degli assetti idro-geologici e la tutela ambientale sono alleate, amiche delle persone. Occorre…
"Siamo portati, istintivamente, a definire le calamità che si presentano come “naturali”. Quale senso va…