Per Stefano Bonaccini, intervistato da Repubblica, i giovani ambientalisti che protestano “vanno ascoltati” perché “il nuovo mondo andrà governato con principi diversi. Se il tema è l’utilizzo di suolo pubblico, abbiamo già tagliato di 11mila ettari lo spazio edificabile. E di altri 11mila ettari lo taglieremo. Fino a arrivare al consumo di suolo a saldo zero”. Nell’intervista a Repubblica il governatore dell’Emilia Romagna aggiunge: “Ci si può anche ragionare. Purché si tenga conto che questa regione, da poverissima che era nel primo dopoguerra, è diventata ricca. E che ha il tasso di disoccupazione più basso del Paese. Oltre ad avere il numero più alto di studenti universitari. E livelli altissimi di welfare. Insomma che non si commetta l’errore di mettere in contrapposizione ambiente e lavoro, perché sarebbe uno sbaglio madornale”.
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