Il Parlamento U a fine febbraio ha approvato la nuova legge sul ripristino della natura, con l’obiettivo di rinaturalizzare almeno il 20% del territorio Ue entro il 2030. Domani, in occasione del World Rewilding Day, verràò festeggiato questo importante passaggio senza dimenticare che l’80% degli ecosistemi naturali d’Europa versa in pessime condizioni, per lo sfruttamento intensivo dei mari e del territorio. “Il rewilding non è un’idea romantica per sognatori ma un approccio comprovato per ripristinare ecosistemi necessari alla sopravvivenza umana, che ci forniscono aria e acqua pulite, terreno fertile, salute e benessere – spiega a Il Corriere della Sera il co-fondatore e presidente di Rewilding Europe, Frans Schepers -. Si tratta di fare un passo indietro per consentire ai processi naturali di rimodellare la terra e il mare, riparando gli ecosistemi danneggiati e i paesaggi degradati. Questo processo. ad assorbire carbonio atmosferico per combattere l’effetto serra, inverte il declino della biodiversità creando ecosistemi più sani, contrasta le pandemie migliorando la resilienza alle malattie e ringiovanisce le comunità sostenendo la crescita delle economie basate sulla natura”. E ancora: “Il rewilding non aiuta solo la natura, ma anche le persone e le connessioni culturali ed economiche col territorio, fornendo nuove opportunità con il ritorno della fauna selvatica e la rivitalizzazione dei processi naturali. Il ripristino della natura offre opportunità economiche per le comunità locali e svolge un ruolo cruciale nel rafforzare l’orgoglio e l’identità, favorendo legami più profondi con le tradizioni e la cultura autoctona”. La conclusione di Schepers è chiara: “L’adozione della Legge sul Ripristino della Natura da parte del Parlamento Europeo è una decisione storica, sostenuta dalla voce di oltre un milione di cittadini, imprese, scienziati e ong. La legge testimonia il fatto che l’Europa può, vuole e si impegna a lottare per il benessere del nostro pianeta. Il passo finale per l’approvazione formale da parte degli Stati membri è previsto per metà aprile. Esortiamo gli Stati a seguire l’esempio del Parlamento e a emanare questa legge tanto necessaria”.
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