“Il panorama è drammatico, aggravato dal riscaldamento del Pianeta che colpisce particolarmente i Paesi e le persone più deboli. Questo accade ovunque nel mondo ma in Africa le conseguenze sono tremende”. Così Giovanni Soldini, velista e testimonial della campagna di Amref. “Non sto parlando di tematiche che nascono oggi. Conosciamo tutti, credo, l’atteggiamento dell’Occidente rispetto ad aree adatte a sottrarre risorse a vantaggio di un interesse economico. Basti pensare alla pesca. Sea Shepherd, organizzazione a difesa dei mari, mette a disposizione dei governi africani le sue navi per contrastare la pesca di frodo portata avanti da imbarcazioni occidentali. Sostenere chi opera per il bene in Africa diventa uno dei sistemi più efficaci per cercare di ridurre o risolvere i problemi più urgenti”, spiega in un colloquio con il Corriere della Sera. “Ogni soluzione – prosegue il velista – comporta un processo lento e difficile che passa da una presa di coscienza individuale, da un cambio culturale profondo perché siamo tutti sulla stessa barca e la barca fa acqua, anche se molte persone si sentono al sicuro. Abbiamo a che fare con scompensi che colpiscono l’intero Pianeta e che prima o poi riguarderanno direttamente tutti noi. Il panorama è critico ma non per questo possiamo gettare la spugna”.
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