“Siamo addolorati, sconvolti, ammutoliti da questa vicenda”. Così Riccardo Chirone, direttore dell’istituto motori del Cnr, in una intervista a Repubblica sull’auto a pannelli solari che è esplosa per adesso senza una ragione: “E’ la domanda che mi faccio e ci facciamo tutti, da tante ore. Adesso bisogna solo analizzare nel dettaglio quel viaggio, quell’auto nello specifico. Come facciamo a parlare in generale? Anche perché, se parliamo di un autoveicolo ibrido, la dottoressa Prati credo che abbia svolto centinaia di prove, su altri veicoli e in altre situazioni. Una ricercatrice di lungo corso, brava, prudente”, spiega. Esclude, Chirone, che a bordo ci fossero bombole: “Se parliamo di attrezzature medicali, tendo proprio ad escluderlo. Penso potessero esserci dispositivi per la misurazione di particolato, di emissioni gassose, cosa ben diversa”. Ovvero apparecchiature standard “che possono essere usate in laboratorio o, con specifici accorgimenti, su un automezzo. Non posso credere che ci fosse altro. Ma non ho elementi certi, al momento. È per questo, è per capire fino in fondo tutto quanto accaduto, che ho aperto subito un accertamento interno, un audit”.
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