Le case automobilistiche asiatiche hanno rallentato i progetti di investimenti in Italia. “Anche noi ci abbiamo creduto”, spiegato il direttore generale dei componentisti di Anfia, Gianmarco Giorda. “Ora però i costruttori cinesi sono in una fase di attesa rispetto alle decisioni degli investimenti futuri. Perché la transizione non sta andando alla velocità prevista. E poi c’è il tema della competitività: se non siamo abbastanza competitivi all’interno dell’Europa è chiaro che eventuali investimenti stranieri andranno verso Spagna e Paesi dell’Est”, aggiunge come riporta il Corriere della Sera. “Oggi l’80% delle auto che la Cina esporta in Europa sono termiche o ibride plug in”, ha fatto sottolineato Giorda.
Con 122 voti favorevoli, 63 astenuti e 7 contrari, la Camera ha approvato il ddl…
Con 122 voti favorevoli, 63 astenuti e 7 contrari, la Camera ha approvato il ddl…
Plenitude e ACEA S.p.A. hanno firmato un accordo vincolante per l’acquisizione da parte di Plenitude…
Giorgia Meloni continua a puntare tutto sul Mediterraneo, vola in Bahrein e propone al Consiglio…
“Chiediamo che la presidente del Consiglio porti il tavolo a Palazzo Chigi e riconvochi i…
“Chiediamo che la presidente del Consiglio porti il tavolo a Palazzo Chigi e riconvochi i…