Come se nulla fosse, il consueto viavai di camion carichi di furgoni elettrici, appena usciti dalla catena di montaggio, continua davanti alla fabbrica automobilistica Vauxhall, nella città inglese di Luton. Eppure, lo stabilimento, che ha più di cento anni, si prepara a chiudere i battenti. Questo stabilimento ormai vecchio, situato a nord di Londra, ha prodotto per 120 anni principalmente automobili, anche per l’esercito britannico durante le due guerre mondiali. Circa 35.000 persone erano impiegate al suo apice negli anni ’60, sotto l’egida della General Motors, storica proprietaria del marchio Vauxhall, ceduto al gruppo francese Psa (predecessore di Stellantis) nel 2017.
Invocando la Brexit e l’aumento dei costi legati alla transizione del settore verso i veicoli elettrici, il gruppo si prepara a spegnere definitivamente i macchinari nei prossimi giorni, secondo quanto riferisconoii sindacati. La data esatta della chiusura è ancora imprecisa.
Circa 1.100 posti di lavoro saranno eliminati nello stabilimento, che attualmente produce furgoni elettrici Vauxhall e Peugeot. Un “colpo devastante” per la città, secondo il consiglio comunale di Luton, che ritiene che ci saranno altri licenziamenti nella catena di fornitura.
(AFP)
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