Nell’ambito dell’indagine sulle auto elettriche cinese in corso della Commissione, “diversi esportatori cinesi hanno presentato offerte di impegno sui prezzi a rispettare prezzi minimi all’importazione per compensare le sovvenzioni illecite”. L’ha rivelato Olof Gill, portavoce della Commissione europea, durante il briefing quotidiano con la stampa. Gill ha precisato che i “dettagli delle offerte sono riservati”, ma che la Commissione, dopo aver “esaminato le offerte sulla base delle regole del WTO e dell’Ue”, ha concluso che “nessuna delle offerte soddisfa i requisiti”. L’attenzione dei servizi della Commissione si si è concentrata sulla “possibilità che queste offerte eliminino gli effetti delle sovvenzioni illecite identificate nella nostra indagine e che questi prezzi possano essere efficacemente monitorati e applicati”. Il portavoce ha infine sottolineato che “la Commissione rimane aperta a negoziare soluzioni, ma devono rispettare pienamente le regole del WTO”. Nel contesto del dialogo in corso con la Cina, il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis incontrerò a Bruxelles il ministro per il Commercio cinese il prossimo 19 settembre.
Via libera al Documento programmatico di bilancio (Dpb) ma non ancora al ddl Bilancio, il…
"Papa Leone ha fatto il miracolo...". Sceglie l'ironia il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, per rispondere…
“Domani, mercoledì 15 ottobre, verrà pubblicato un tutorial con le istruzioni per i cittadini. Non…
"Il senatore Calenda insiste nel dire cose false e ne risponderà. Enel non fa il…
Officina Stellare S.p.A. - società vicentina leader nella progettazione e produzione di sistemi ottici di…
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il presidente del Paraguay,…