“I principali obiettivi del piano incentivi in atto sono stati raggiunti. Parlo della rottamazione dei veicoli più antiquati e dell’accesso per i ceti medio-bassi alle auto sostenibili. Non sappiamo se l’obiettivo di aumentare la produzione in Italia sia stato raggiunto. Per questo il prossimo piano incentivi prevediamo di dirigerlo a tutela della componentistica italiana. Siamo favorevoli a investimenti in Italia di chi intende produrre qui, per avere il migliore ecosistema con i centri di ricerca, il design, la filiera della componentistica, la logistica. Abbiamo tutte le condizioni per attrarre i produttori. Chi vuole assemblare qui lo può fare, ma quello non è made in Italy. Non incentiveremo mai l’assemblaggio, il mero assemblaggio. Le risorse devono andare a chi produce nel Paese”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, rispondendo a una domanda sull’accordo tra Stellantis e il gruppo cinese Leapmotor, a margine del Premio Imprese Storiche e Premio Made in Italy a Roma organizzato dalla Camera di Commercio di Roma .
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