“Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3 per cento rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense. Dopo la prolungata riduzione iniziata nel 2022, sono emersi segnali positivi per l’attività manifatturiera, che rimane tuttavia esposta all’instabilità del contesto internazionale. Sulla base delle nostre valutazioni, nel secondo trimestre il prodotto ha rallentato. Alla dinamica contenuta dei consumi delle famiglie e della spesa per investimenti, che risentono del basso clima di fiducia e dell’elevata incertezza, si è associato l’indebolimento della domanda estera. L’attività è aumentata sia nell’industria sia nei servizi”. E’ quanto si legge nella sintesi del bollettino di Bankitalia numero 3 del 2025.
“Secondo le nostre più recenti proiezioni il PIL crescerà dello 0,6 per cento nel corso del 2025 e di circa lo 0,8 nella media del biennio successivo. Il quadro previsivo è soggetto a una significativa incertezza riconducibile in particolare all’evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali”, si legge ancora.
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