“Abbiamo appreso la decisione di Arera (Autorità di regolazione di energia, gas, acqua e rifiuti) di prorogare la fine del mercato tutelato dell’elettricità al primo luglio 2024, rispetto a quella già fissata del primo aprile 2024 e definita ormai da molto tempo. La motivazione di questa decisione andrebbe ricercata nella volontà di assicurare uno svolgimento coerente del processo di fine tutela per i clienti. Come trader dell’energia, aderenti ad ARTE, l’associazione che raccoglie oltre 150 operatori del settore, non nascondiamo un certo stupore per la decisione presa, considerando che sono passati oltre 20 anni dall’introduzione del mercato libero e ben 7 anni di rinvii, un tempo oggettivamente sufficiente per informare i cittadini italiani di questa positiva riforma, attraverso campagne informative”. Così Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E. Associazione di Reseller e Trader dell’Energia, ha commentato il rinvio dell’entrata in vigore del mercato libero dell’elettricità.
“È evidente che non ci sia bisogno di altri 90 giorni per informare i cittadini italiani, forse l’obiettivo è di scavallare le elezioni europee del prossimo giugno 2024. Aggiungiamo solo che a noi operatori non cambia davvero nulla con questa ulteriore e assurda proroga. Pensiamo solo che non sia una garanzia per gli utenti avere una tariffa che ha generato nella storia il peggior sussidio incrociato che i consumatori possano ricordare”, conclude.
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