Sulla proroga degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, ha dichiarato: “Stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta”.
“Parole sconcertanti. E’ già incredibile che il governo a 20 giorni dalla scadenza non sappia ancora che pesci pigliare, ma che il ministro competente lasci tutto nelle mani del Mef, come se non avesse alcuna voce in capitolo, è incredibile”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Se il governo non rinnovasse gli sconti, nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata da Arera, la bolletta da aprile 2023 sarebbe pari a 1271 euro su base annua, invece di 1147 euro, con un rialzo di 124 euro, +10,8%. Il prezzo sarebbe maggiore del 13,9% rispetto a quello di aprile 2022 e del 126,1% su aprile 2021. La bolletta del gas di una famiglia tipo, che nel mercato tutelato ha consumi di 1.400 metri cubi annui, passerebbe, nell’ipotesi di prezzi costanti, da 1210 a 1928 euro su base annua, +718 euro (+59,3%)” conclude Dona.
Donald Trump ha confermato che le prime misure economiche dopo il suo insediamento alla Casa…
Un italiano su due voterebbe per un ritorno al nucleare. Addirittura il 79% considera la…
Per renderre la filiera del caffè più competitiva, secondo Dejene Dadi, general manager dell’etiope Oromia,…
Rendere la mobilità urbana di Genova il più sostenibile possibile, sia sotto il profilo ambientale…
"Oggi ènecessaria una strategia industriale che consideri la circolarità come un pilastro essenziale per la…
"L’industria del riciclo oggi può rivelarsi strategica anche per ridurre la dipendenza del nostro Paese…