“Noi oggi siamo petrolio, gas e carbone, con le centrali di Civitavecchia e Brindisi” ma “l’intenzione è quella di arrivare ad abbandonare il carbone entro il 2025 o anche prima, spero di riuscire anche entro il 2024 se i prezzi attuali del gas tengono, poi il petrolio per la parte di termoelettrico e il gas, che deve essere il vettore di accompagnamento, essendo il fossile meno inquinante dei tre, che deve accompagnare la discesa in concomitanza con la salita delle rinnovabili, che sono idroelettrico, geotermico, naturalmente fotovoltaico ed eolico” e “dobbiamo puntare sulla parte di eolico offshore”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, alla seconda edizione del Festival di Green&Blue dal titolo ‘Una Terra per tutti’. “Credo che avremo sempre un consumo maggiore di energia elettrica e gli analisti dicono che non ci arriviamo solo con rinnovabili, senza nucleare”, aggiunge. Ma “è un tema che si porranno i governi che verranno dopo questo, che ha scelto di rimanere nella ricerca sul nucleare”.
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