Nel 2023 le imprese a controllo estero in Italia sono pari allo 0,4% delle imprese residenti, occupano il 9,8% degli addetti, producono il 21,0% del fatturato e il 17,5% del valore aggiunto dell’Industria e dei Servizi. Rilevante è il loro peso negli scambi con l’estero di merci e nella spesa privata in R&S intra-muros. Lo rileva l’Istat, nel report sulle multinazionali.
Il 42,2% del fatturato prodotto all’estero dalle multinazionali italiane è destinato a mercati diversi dal Paese di localizzazione della controllata italiana. Si confermano quote elevate di esportazioni verso l’Italia nei settori tradizionali del Made in Italy.
Nell’Industria, la possibilità di accedere a nuovi mercati è la motivazione prevalente per realizzare nuovi investimenti all’estero per tre su quattro dei gruppi multinazionali italiani. Tra le altre motivazioni: l’aumento della qualità e lo sviluppo di nuovi prodotti (uno su quattro) e l’accesso a nuove conoscenze o competenze tecniche specializzate (uno su cinque).
E' nuovamente alta la tensione tra Stati Uniti e Unione europea. Bruxelles ha chiesto "chiarimenti"…
"Non saremo mai in grado di eguagliare il sacrificio del popolo ucraino. Ma sosterremo la…
Da stamattina i vigili del fuoco sono impegnati in provincia di Forlì Cesena per la…
"Come annunciato dagli avvisi di avverse condizioni meteorologiche diffusi nei giorni scorsi, la vasta area…
“A differenza dell’Europa, incapace di difendere sé stessa e i propri cittadini, gli Stati Uniti…
"La decisione degli Stati Uniti di imporre restrizioni ai viaggi per i cittadini e i…