“Di 1,6 miliardi di euro di fatturato, con l’export Granarolo ne incassa il 40% ma dagli Stati Uniti arrivano solo una quarantina di milioni: 35 dallo stabilimento del Connecticut che ha rilevato nel 2021, e 5-6 milioni dall’export diretto di prodotti italiani inviati negli Usa. Possiamo dunque dire che, ad oggi, gli Stati Uniti ci fanno dormire sonni tranquilli e che i dazi di Trump ci potranno colpire sì, ma non in modo importante”. Così Gianpiero Calzolari, presidente della Granarolo. In un colloquio con Il Sole 24 Ore spiega: “Per Granarolo delocalizzare è una strategia incompatibile con la mission operativa aziendale, noi ogni anno abbiamo 10 milioni di quintali di latte dei nostri soci allevatori a cui dobbiamo trovare uno sbocco”. E ancora: “L’Italia non si può permettere di farlo perché il nostro è un saper fare strettamente legato al territorio, cioè alla cultura e al paesaggio che esso esprime. I consumatori che nel mondo comprano italiano lo fanno perché associano un prodotto al nostro stile di vita e alla nostra attenzione per la qualità, ed è quest’ultima che va venduta loro. Il food italiano non può permettersi di delocalizzare”.
Lo Stato francese diventerà il principale investitore dell'operatore satellitare europeo Eutelsat, concorrente di Starlink, guidando…
L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff e il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi hanno parlato…
Il presidente americano Donald Trump si è scagliato ancora contro il numero uno della Federal…
“Ho parlato con Rubio. Devo parlare col ministro degli Esteri dell’Iran”. Così il ministro degli…
L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff dovrebbe partecipare all'incontro tra il Segretario di Stato Marco Rubio…
"I rischi per la crescita sono orientati al ribasso. L'incertezza sulle politiche commerciali, l'ulteriore escalation…