“Molte delle nostre imprese hanno cominciato a subire l’impatto negativo dei dazi ancora prima del loro arrivo. Ci sono nuovi ordini fermati dagli importatori per 90 giorni, in attesa di capire cosa succederà. Soprattutto nell’agroalimentare grandi quantità di merci sono bloccate nei porti”. Così’ il presidente di Legacoop, Simone Gamberini. Come spiega a Repubblica, per fronteggiare la crisi nell’immediato c’è bisogno di “diversi tipi di intervento, dal credito di imposta a misure per la liquidità, sul modello delle garanzie Sace. Ci sarà sicuramente bisogno anche di ammortizzatori sociali straordinari, da attivare con le modalità Sure del periodo Covid,per permettere alle imprese di gestire esuberi momentanei senza però perdere forza lavoro, nei periodi di impatto peggiore dei dazi”. Mentre nel medio-lungo termine c’è bisogno “di politiche strutturali per rilanciare la competitività e politiche industriali di sistema che vadano oltre l’emergenza. È da tempo che chiediamo un tavolo di concertazione e di confronto che aggredisca le questioni principali, a cominciare da quella dell’energia, e ci permetta di guardare alla ripresa: al di là dei dazi, siamo da tempo in una situazione di incertezza, con una crescita quasi a zero”.
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