“Puntiamo a guidare la transizione verso la realizzazione di tecnologie multidominio interoperabili per la sicurezza globale, aggiornando il concetto di difesa tradizionale”. Così Simone Ungaro, nuovo condirettore generale Strategy & Innovation di Leonardo. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega: “LHyC – ovvero Leonardo Hypercomputing Continuum -nasce con l’obiettivo di sviluppare, sia all’interno che all’esterno dell’azienda, tutte le potenzialità delle tecnologie digitali, dell’intelligenza artificiale e del calcolo a elevate prestazioni (Hpc) per migliorare l’intera filiera del valore di Leonardo, dalla simulazione ingegneristica ai sistemi predittivi, fino all’analisi delle immagini satellitari. Il tutto portando un beneficio in termini di ricavi”. E ancora: “Nell’arco di piano (2025-2029), sono attesi ricavi cumulati pari a 230 milioni di euro anche perché intendiamo intercettare l’enorme potenziale esistente e lo faremo sfruttando le competenze straordinarie e le tecnologie all’avanguardia che abbiamo in casa”.
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