“Secondo la classificazione Cofog, nel 2023 l’Italia ha destinato alla funzione difesa 25,6 miliardi, pari all’1,2 per cento del Pil, appena al di sotto della media europea (1,3). Adottando la più ampia metodologia Nato di contabilizzazione delle spese per difesa, in base alle stime preliminari per il 2024 la spesa italiana è stata pari all’1,5 per cento del Pil (a fronte di un valore superiore al 2 per cento di Francia e Germania, e di oltre il 3 per cento di Polonia, Grecia e Paesi baltici eccetto la Lituania), evidenziando una crescita significativa rispetto all’1,1 per cento del 2014”. E’ quanto si legge nel Rapporto sulla politica di bilancio dell’Ufficio parlamentare di bilancio. “La legge di bilancio per il 2025 prevede un incremento delle spese della difesa, rispetto allo scenario a legislazione vigente, complessivamente di 3,9 miliardi nell’anno in corso, 3,3 miliardi nel 2026 e 4,6 miliardi nel 2027. Nel DFP viene evidenziato lo stanziamento di 35 miliardi destinato agli investimenti nel settore della difesa tra il 2025 e il 2039, di cui circa 22,5 destinati direttamente al ministero della Difesa”.
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