La prestazione energetica del parco immobiliare nazionale certificato nel 2023 è migliorata in modo significativo, con una percentuale di edifici nelle classi energetiche meno efficienti (F e G) che per la prima volta dall’inizio delle indagini è scesa sotto il 50 per cento. Il Quinto Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici redatto da ENEA e dal Comitato Termotecnico Italiano per l’Energia e l’Ambiente (CTI) sulla base degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) registrati al SIAPE [1] ha evidenziato che la prestazione energetica del parco immobiliare nazionale certificato nel 2023 è notevolmente migliorata, con una percentuale di edifici nelle classi energetiche meno efficienti (F e G) che per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni scende sotto il 50 per cento.
Il rapporto è stato presentato a Roma in un evento a cui hanno partecipato anche i presidenti di ENEA e CTI, Gilberto Dialuce e Cesare Boffa. Dopo le opportune verifiche condotte dall’ENEA, nel 2023 sono stati registrati sul SIAPE 1,1 milioni di APE, con la quota maggiore emessa in Lombardia (21,7 per cento), seguita da Piemonte (9,2 per cento), Veneto (8,7 per cento), Emilia-Romagna (8,5 per cento) e Lazio (8,3 per cento).
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