“Eni è molto impegnata nella transizione energetica e non ha alcuna intenzione di rallentare il passo. Anzi, l’ha accelerato perché spingendo su questa leva si raggiunge prima e con più efficacia la sicurezza energetica che passa non solo dalla diversificazione geografica ma dalla pluralità delle fonti di approvvigionamento”. Lo ha detto Lucia Calvosa, presidente dal maggio 2020 di Eni, in una intervista a Il Sole 24 Ore. Calvosa ha poi aggiunto: “L’emergenza di una potenziale e improvvisa mancanza di gas russo ci ha messi di fronte al tema della sicurezza energetica mondiale, nonché a quello della sussistenza di una realtà di sistemi economici e industriali ancora in buona parte legati a modelli energetici tradizionali. Ma già prima del conflitto eravamo nel mezzo di una crisi dei prezzi derivante dalla drastica riduzione degli investimenti nell’upstream e da una conseguente carenza di offerta a fronte del rimbalzo economico del post Covid. E con la guerra la crisi si è accentuata, con volatilità e picchi dei prezzi che non riflettono i flussi reali del mercato.
Nel 2023, i porti marittimi dell'Unione europea hanno gestito circa 3,4 miliardi di tonnellate di…
La Commissione europea ha "valutato i progetti di bilancio (Ddp) per il 2025 presentati da…
Negli ultimi 15 anni è triplicato il numero di migranti interni all'Africa, a causa di…
"Tutto costa, però sono convinto porterà il Ponte sullo Stretto porterà più soldi allo Stato…
"La salvaguardia degli assetti idro-geologici e la tutela ambientale sono alleate, amiche delle persone. Occorre…
"Siamo portati, istintivamente, a definire le calamità che si presentano come “naturali”. Quale senso va…