“A livello nazionale la Regione Piemonte ha trasmesso al governo una serie di proposte nate attraverso un serio confronto con il territorio. Alcune le metteremo in atto anche in modo autonomo”. Lo dice Alberto Cirio, governatore del Piemonte, in una intervista a La Stampa. Poi aggiunge: “Parlo, ad esempio, della possibilità di prevedere stock di energia a prezzi calmierati per le imprese: lo faremo grazie alla legge approvata dal Consiglio regionale del Piemonte, che per primi in Italia ci consente di sfruttare le concessioni delle nostre centrali idroelettriche. Un altro aiuto importante verrà messo in campo attraverso i bandi dei fondi europei che lanceremo già a dicembre: abbiamo “piegato” tutte le risorse possibili del Fesr, il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, su misure a sostegno dell’autonomia energetica, azioni che solo per le imprese valgono oltre 100 milioni di euro”.
Per Cirio “il Piemonte può essere una delle prime regioni d’Italia a raggiungere questo risultato, se saprà investire sulle energie alternative e, in particolare, su idroelettrico e fotovoltaico. Inoltre, nel mio ruolo di capo della delegazione italiana nel Comitato europeo delle regioni, abbiamo chiesto e ottenuto dalla Commissione Ue la possibilità di destinare all’emergenza del caro energia le risorse inutilizzate della passata programmazione”. In Piemonte “stiamo anche lavorando per una semplificazione burocratica che consenta di ridurre in modo consistente i tempi di attesa delle autorizzazioni per gli impianti fotovoltaici”, dice ancora Cirio.
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