“Dopo Egea, Iren vuole consolidare il proprio posizionamento industriale sui territori di riferimento e diventare leader europeo per l’economia circolare lavorando con i territori e per i territori”. Così Luca Dal Fabbro, presidente della multiutility del nord ovest, in una intervista a La Stampa. Il manager spiega la strategia per il futuro, dicendo che Egea “è solo l’inizio”, perché “avere Egea ci aiuta per rafforzare il nostro posizionamento in Piemonte e in territori sinergici come Liguria ed Emilia Romagna, anche con altre acquisizioni. Mentre prima guardavamo genericamente all’Italia, ora continueremo ad avere uno sguardo ampio ma concentrandoci di più nelle aree dove abbiamo le radici. Perdere Egea sarebbe stato un vulnus importante”.
Mercoledì la Commissione europea deve presentare la tabella di marcia di bilancio dell'Unione europea per…
Con un'improvvisa giravolta, a cui ha abituato il mondo nei primi mesi di mandato, Donald…
"La battaglia dell’Ucraina è una battaglia di civiltà che riguarda tutti noi. Il cibo è…
Si è chiusa a Roma la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina 2025, una due giorni…
Il Drewry World Container Index, che monitora i prezzi del trasporto marittimo globale, è sceso…
La difesa è un tema non rinviabile, eppure c'è un 'però' nelle riflessioni di Giancarlo…