Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, sostiene che il contributo dell’Europa per fronteggiare la crisi energetica sia minimo: “«Sia la commissaria europea Kadri Simson che i funzionari non sono riusciti ad andare più in la della litania sul ‘Fit for 55’. Che è una strategia un po’ contraddittoria, perché da una parte chiede aiuti sul gas agli stranieri, dall’altra prevede un taglio dei consumi in
Europa di oltre 70 miliardi di metri cubi nei prossimi 15 anni”, ha detto in una intervista a Il Giornale. Gozzi ha poi aggiunto: “Noi siamo nel mezzo di un mare di gas che è il Mediterraneo, se arrivano i rigassificatori di Piombino e Ravenna ne avremo cinque, siamo il Paese europeo che ha maggior numero di pipeline, siamo l’hub naturale di giacimenti, e abbiamo le tecnologie per decarbonizzarlo. Ma c’è una ideologia astratta che dice che gli idrocarburi non vanno bene neppure se sono decarbonizzati. Dobbiamo fare una battaglia in Europa sul gas così come la Francia è riuscita a imporre nella tassonomia il nucleare di quarta generazione”.
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