Il Gse vuole accelerare la messa a terra dell’asta del FerX transitorio dedicato a impianti fotovoltaici ed eolici in modo da velocizzare anche l’impatto positivo che si rifletterà sulla bolletta pagata da famiglie e imprese. Gse ha infatti deciso di diffondere entro fine novembre la pubblicazione delle graduatorie finali. “La misura – spiega a Il Sole 24 Ore l’ad del Gse, Vinicio Mosè Vigilante – è un punto di snodo per il mercato delle rinnovabili in Italia e per l’intero sistema energetico nazionale. L’asta ha registrato un grande interesse, ma soprattutto si inizia a vedere uno spiraglio per il trasferimento del contenimento dei prezzi di fotovoltaico ed eolico sui consumatori finali”.
Come riprota il quotidiano di Confindustria, per il fotovoltaico il Gse ha ricevuto oltre 2,5 gigawatt di offerte sotto i 55 euro per megawattora, oltre 7 GW sotto i 60 euro per MWh e oltre 9 GW sotto i 65 euro per MWh. Per l’eolico, sono arrivate sul tavolo del Gse oltre 450 MW sotto i 73 euro per MWh. Circa 1,2 gigawatt di offerte si è poi posizionato sotto gli 80 euro per MWh, mentre circa 1,5 GW si colloca sotto gli 82 euro per MWh. “Con questo meccanismo iniziamo a introdurre a delle forme concrete di disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas”, sottolinea Vigilante.
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