L’impianto autonomo è presente nel 79% delle abitazioni principali delle famiglie italiane ed è in crescita rispetto al 2021, con un aumento di 6,8 punti percentuali. Viceversa, sono in calo gli impianti centralizzati, con una diffusione pari al 15,4% a livello nazionale (18,0% nel 2021); sono sempre molto presenti nelle abitazioni gli apparecchi singoli per riscaldare, siano essi portatili o fissi: 44,8% nel 2024 e 48,1% nel 2021. Lo segnala l’ultima indagine di Istat. La diffusione delle tipologie di sistemi in dotazione per il riscaldamento mostra delle differenziazioni territoriali. Gli impianti autonomi sono presenti soprattutto nel Nord-est (86,6%), si caratterizzano per quote elevate al Centro (85,2%) e al Sud (82,0%) e sono relativamente meno rilevanti nel Nord-ovest (74,2%) e nelle Isole (60,0%). Gli apparecchi singoli per riscaldare la casa sono invece più diffusi nelle Isole e nel Sud (rispettivamente 64,5% e 50,9%) che nel resto del Paese. Gli impianti centralizzati sono comparativamente i meno diffusi tra le famiglie e si contraddistinguono anche per ampie differenziazioni territoriali: la presenza massima è nel Nord-ovest (30,1%), dove esistono anche importanti reti di teleriscaldamento, quella minima si rileva nelle regioni del Mezzogiorno (3,8%).
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