“L’Europa è interconnessa e può far fronte all’emergenza in caso di meno gas russo in arrivo: ma servono altri tre anni per costruire i rigassificatori”. Così, intervistato da Repubblica, Carlo Malacarne, ex ad e presidente di Snam. Per sostituire i 155 miliardi di metri cubi che ogni anno la Russia destina all’Europa servono rigassificatori, così che il gas possa arrivare dall’Africa, dall’Australia o dagli Usa. E “tre anni” è il tempo indicato dal manager per costruirne uno. “Per riadattare una nave meno – aggiunge – un paio di anni a meno di avere velocemente i permessi. In questo caso, il problema in più è che le navi di questo tipo in giro per il mondo non ce ne sono tante e per costruirle servirebbero comunque 2-3 anni”.
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