Al 30 settembre 2023, il peso della finanza sostenibile di Snam è pari a circa l’80%, in aumento rispetto al 70% di fine 2022. Ciò ha consentito di raggiungere l’obiettivo dell’80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili, originariamente previsto al 2026, con tre anni di anticipo. Lo rende noto il gruppo. Nel corso dei primi nove mesi del 2023, Snam ha fatto ampio ricorso al programma Euro Commercial Paper per l’emissione di note ESG per un totale di circa 2,3 miliardi di euro a fine settembre. Inoltre, da inizio anno, Snam ha sottoscritto contratti di finanziamento ESG-linked a medio-lungo termine per complessivi 2,2 miliardi di euro, tra cui un finanziamento in pool di tipo Revolving Credit Facility (RCF), fino ad un importo massimo di 1,8 miliardi di euro assistito dalla garanzia SupportItalia rilasciata da SACE. Infine, a settembre 2023, Snam ha emesso il primo EU Taxonomy-aligned Exchangeable Transition Bond da 500 milioni di euro convertibile in un massimo di circa 54,5 milioni di azioni Italgas, corrispondenti al 50% della partecipazione attualmente detenuta da Snam in Italgas.
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