Davide Tabarelli, presidente della società di ricerca Nomisma Energia, è pessimista sul fronte del raffreddamento dei prezzi energetici. “L’impennata maggiore — dice a Il Corriere della Sera — è stata quella del prezzo dell’elettricità che in Borsa è salita del 30% a 138 euro nell’ultima settimana. E il prezzo dell’energia elettrica in Italia è legato a quello del gas, che nelle ultime settimane con un ritorno sopra i 30 euro per megawattora”. Tabarelli aggiunge poi che “La domanda giornaliera italiana di metano, in caso di giornate particolarmente fredde, può arrivare a 400 milioni di metri cubi di gas al giorno e oltre cento milioni erano forniti da Mosca. Lo scorso inverno non siamo mai andati oltre i 300 milioni, perché non ha fatto molto freddo. È vero che sono aumentati i flussi dall’Algeria, ma il gas che entra dalla Sicilia non può tutto arrivare al Nord dove c’è più domanda a causa della strozzatura del gasdotto all’altezza di Sulmona”. Un occhio di attenzione anche per il petrolio: “Il taglio della produzione da parte dell’Arabia Saudita ha fatto salire le quotazioni sui mercati internazionali. Ma non solo. A causa di una carenza di capacità di raffinazione in Europa e di margini delle compagnie di raffinazione che crescono, il prezzo finale dei carburanti sale di più del costo della materia prima”.
La Commissione europea, nella giornata di oggi, ha formalmente adottato la valutazione positiva sul conseguimento…
La Commissione Ue ha approvato una valutazione preliminare positiva per il pagamento della sesta rata…
Scocca alle 12 di mercoledì l'ora X per la Commissione europea: la plenaria del Parlamento…
“Sta purtroppo diventando un copione, quello del governo che rifiuta il confronto con i lavoratori,…
E' di nuovo scontro tra Matteo Salvini e i leader di Cgil e Uil, Maurizio…
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato la precettazione dello sciopero…